Si è tenuto il passaggio di consegne del Coordinamento nazionale del CUPLA , il Comitato unitario dei pensionati del lavoro autonomo, fra Federpensionati Coldiretti e Anap Confartigianato, la quale guiderà il coordinamento per i prossimi due anni. Giorgio Grenzi, Presidente nazionale di Federpensionati Coldiretti, ha infatti consegnato il testimone a Gian Lauro Rossi, componente della Presidenza nazionale dell’Anap, a cui il Presidente Guido Celaschi ha affidato la delega a coordinare l’Organismo unitario.
“Siamo onorati di assumere questo incarico, che intendiamo portare avanti con senso di responsabilità e grande determinazione – ha dichiarato Gian Lauro Rossi -, con il proposito di lavorare in modo congiunto e coordinato con le altre sigle sindacali del CUPLA, avendo come obiettivo quello di proseguire l’attività sui temi già in agenda e di sviluppare altre importanti iniziative in un momento particolarmente difficile per il Paese, per i suoi cittadini e per gli anziani che sono stati così duramente colpiti dalla pandemia in corso.
Il primo banco di prova è rappresentato dal “Recovery Plan”, in merito al quale chiediamo al Governo Draghi di includere molti aspetti che riguardano gli anziani e le persone più fragili, soprattutto riguardo ai temi della Sanità, della Non Autosufficienza, della parità fiscale, della tutela del potere di acquisto delle pensioni, delle nuove tecnologie e della digitalizzazione. Sarebbe paradossale che gli anziani, che hanno pagato il prezzo più pesante della pandemia in termini di morti, fossero esclusi dagli interventi del PNRR”.
“Lasciamo con orgoglio un Coordinamento dei pensionati autonomi vivo e vitale – dichiara d’altra parte Giorgio Grenzi, Presidente nazionale di Federpensionati Coldiretti –, pur se abbiamo dovuto nell’ultimo anno rinunciare, a causa della pandemia, a svolgere molte iniziative con partecipazione diretta. Nel corso del nostro mandato abbiamo cercato e siamo riusciti a dare maggior impulso al CUPLA, anche a livello territoriale, e a unire le esigenze di rappresentanza degli anziani nei confronti del Governo e delle Istituzioni italiane, come nei confronti delle Istituzioni europee”.