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Invecchiamento attivo e diritti degli anziani: la sfida dell’Italia

Convegno Cupla sui temi di invecchiamento attivo e terza età

L’Italia è uno dei Paesi più invecchiati al mondo, con una quota di ultrasettantacinquenni che supera il 10% della popolazione. Questo fenomeno, noto come inverno demografico, comporta una serie di sfide sociali, economiche e sanitarie, soprattutto nelle aree interne e montane, dove la densità abitativa è più bassa e i servizi sono più scarsi.

Per affrontare questa situazione, è necessaria una rivoluzione culturale che valorizzi le persone anziane come risorse e non come oneri, garantendo loro i diritti fondamentali alla salute, alla dignità, alla partecipazione e all’inclusione. Questo è il messaggio che emerge dalla Carta per i diritti delle persone anziane e i doveri della comunità, un documento promosso dal Cupla (Coordinamento unitario pensionati lavoro autonomo) e da Federfarma, che è stato presentato e discusso in un evento pubblico tenutosi il 22 febbraio nell’Aula Magna ‘Pietro Manodori’ di Unimore.

All’incontro, moderato dalla consigliera regionale Stefania Bondavalli, hanno partecipato monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita e autore dell’introduzione della Carta, Gian Lauro Rossi Coordinatore nazionale del Cupla, Achille Gallina Toschi Presidente regionale di Federfarma, Giovanni Gelmini medico specialista in geriatria e gerontologia e direttore di distretto presso l’Ausl di Parma e Manuela Mastrodomenico, consigliere dell’ordine delle professioni infermieristiche.

I relatori hanno sottolineato l’importanza di promuovere l’invecchiamento attivo, inteso come il mantenimento della capacità funzionale, della qualità della vita e del ruolo sociale delle persone anziane, anche in presenza di fragilità o non autosufficienza. A tal fine, è fondamentale potenziare la sanità territoriale, favorendo la domiciliarità e la continuità assistenziale, e coinvolgere le farmacie come presidi di prossimità e di prevenzione. Inoltre, è necessario rafforzare la rete di solidarietà tra le generazioni, valorizzando il contributo delle persone anziane alla vita familiare, sociale e civile.

La Carta per i diritti delle persone anziane e i doveri della comunità, che è stata distribuita in 10mila copie nelle farmacie reggiane, si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni su questi temi, auspicando la creazione di una legge nazionale che tuteli i diritti e i bisogni delle persone anziane.